La logistica e il deposito doganale in un’impresa centenaria

Sono Arnaldo De Vitis, Amministratore Unico della De Vitis Trasporti Sud.

La nostra azienda è nata negli anni 1920, dal 1930 siamo stati concessionari delle Ferrovie dello Stato e abbiamo continuato sino agli anni 80.

Il carretto all’ingresso è stato il primo attrezzo dell’azienda quando ha iniziato ad operare per conto delle Ferrovie.

Noi oggi ci occupiamo di logistica sia con magazzini doganali, magazzini a temperatura ambiente, a temperatura controllata e celle frigorifere sino a meno 20 gradi.

In porto movimentiamo container di ogni genere: sia alimentari, prodotti surgelati, per la conservazione così come anche materiali industriali quindi non abbiamo nessuna restrizione.

L’intermodalità, tra porto stazione e aeroporto

La prima parte dell’azienda è stata fondata da mio nonno Arnaldo successivamente è subentrato mio padre, con la morte di mio nonno sono subentrato io ed oggi siamo arrivati alla quarta generazione con i miei figli.

Nell’evoluzione della società si è iniziato a parlare di logistica e intermodalità già negli anni Cinquanta.

Logistica per quanto riguardava tutte le merci in distribuzione per il Sud Italia in arrivo dal Nord Italia, che era la zona di produzione.

E all’interno di questa logistica avevamo anche tutto il comparto modalità, effettuando la domiciliazione dei vagoni ferroviari a domicilio.

Quindi per noi l’intermodalità è una cosa che è nata ormai 60 anni fa, 70 anni fa e poi ovviamente si è evoluta con l’apertura del Terminal Container su Taranto.

L’apertura dell’aeroporto di Grottaglie che ha tutte le possibilità per l’arrivo e partenza di grandi materiali.

Abbiamo voluto strutturarci su un’arteria che ci mette in comunicazione diretta sia con il porto di Taranto che con l’aeroporto di Grottaglie e siamo a pochissimi chilometri dal porto, dalle banchine di imbarco,

a meno di tre chilometri, mentre a 18 chilometri dall’aeroporto di Grottaglie e quindi riusciamo a organizzare in modo tranquillo tutte le attività intermodali e per i trasferimenti dei materiali.

Magazzini con certificazioni halal

Io sono Piergiorgio De Vitis e sono la quarta generazione assieme a mio fratello Marzio, e mi occupo di tutta la parte organizzativa del magazzino e dei trasporti.

Ho iniziato a fare gavetta proprio all’interno dell’azienda facendo il magazziniere quindi stando anche accanto ai ragazzi per capire, conoscere meglio il lavoro.

Qui ci troviamo all’interno del magazzino doganale a temperatura ambiente.

All’interno di questo magazzino che è certificato anche halal, che siamo gli unici da Roma in giù.

La certificazione halal consente lo stoccaggio di prodotti destinati al consumo nei paesi islamici.

Un esempio di spedizione via mare

Mi chiamo Marzio De Vitis è mi occupo principalmente della parte di organizzazione del personale e dei mezzi per i trasporti sia via terra che via mare.

Noi ci occupiamo principalmente di logistica e servizi a 360 gradi per i nostri clienti e ad esempio, per quanto riguarda i container ci sono diverse tipologie di container che si possono utilizzare per le spedizioni, sia in import che in export.

Vi riporto l’esempio di scatolette di tonno.

Le scatolette di tonno: viene creato questo piano di carico in cui noi andiamo a inserire tutte le quantità in partenza.

Ritiriamo il container dal porto di Taranto, ad esempio, o anche da altri porti che serviamo giornalmente,

lo portiamo qui, lo mettiamo in rampa e iniziamo a caricare il materiale a seconda di quello che è lo sviluppo che è stato fatto.

Il materiale verrà caricato o con personale a mano o con i muletti adatti, e tutto verrà riportato all’interno del container.

Una volta terminate le operazioni di carico, lo stesso verrà portato con i nostri mezzi, presso il porto di partenza

dove verrà poi imbarcato sulla nave e questo intraprenderà il viaggio verso il cliente finale.

*** Trascrizione generata automaticamente ***