L'antincendio e il soccorso a mare dei vigili del fuoco

Sono l’ingegnere Pierpaolo Patrizietti, ho l’onore di essere il Comandante dei Vigili del Fuoco di Taranto che sono un elemento essenziale al fine di garantire la sicurezza sia della zona portuale che dell’intero entroterra provinciale.

In particolare qui noi ci troviamo al Distaccamento Porto, in cui noi abbiamo tre componenti fondamentali: la componente terrestre, che interviene sia nella zona portuale che nell’entroterra immediatamente circostante; la componente sommozzatori che fa parte del nucleo regionale, e la componente nautica che si occupa dell’antincendio portuale e del soccorso a mare.

Abbiamo anche la componente Search and Rescue nel senso che, sia la componente sommozzatori sia la componente nautica, collaborano sotto il coordinamento della Capitaneria di Porto nella ricerca di persone disperse in mare o imbarcazioni in difficoltà per avarie di vario genere.

Recentemente siamo intervenuti per un incendio di una gru in ambito portuale e siamo riusciti a scongiurare il propagarsi dell’incendio dalla gru alla nave, in tali occasioni noi grazie a questa imbarcazione che abbiamo qui alle spalle, riusciamo a garantire l’autonomia e il funzionamento delle pompe in quanto preleviamo l’acqua del mare, quindi una fonte virtualmente inesauribile.

In ambito provinciale noi, annualmente, svolgiamo circa 9 mila interventi con una lieve flessione adesso a seguito dell’emergenza covid.

Voi considerate che il distaccamento terrestre dislocato presso il porto di Taranto ne svolge circa 1500.

Quindi è una componente fondamentale del dispositivo di soccorso provinciale.

Il distaccamento dei Vigili del Fuoco nel porto di Taranto

Antonio Iacomino, Coordinatore Vigili del Fuoco Distaccamento Porto di Taranto

Mi chiamo Iacomino Antonio, capo reparto dei Vigili del Fuoco e coordinatore della sede portuale del distaccamento porto di Taranto.

Io come gli altri colleghi miei facciamo parte della componente specialistica addetti alla conduzione dei mezzi navali, c’è una componente specialistica coperta e motoristica, quelle che si occupano della conduzione e quindi del governo del naviglio e quelli che si occupano di tutti i motori principali e ausiliari dell’imbarcazione.

All’interno del nostro distaccamento vi sono mezzi navali grandi, medi e piccoli.

Logicamente ognuno ha una sua funzione: il mezzo navale grande per una ricerca al di fuori delle acque del porto, mentre con quelle medie e veloci per avere un intervento più facile all’interno delle acque del porto.

Il distaccamento: la seconda casa Il vigile del fuoco è quel lavoro dove tutti i bambini sognano di fare.

Io in realtà ci sono arrivato quasi perché mi è stato indottrinato dalla mia famiglia, io sono una terza generazione di vigili del fuoco, tra cui all’interno della mia famiglia ci sono tutte le componenti: sia quella terrestre, sia gli elicotteristi, i sommozzatori e nautici.

Mentre alla passione del mare io mi sono avvicinato tramite mio padre perché lui faceva parte della marina mercantile.

Quando uno fa il lavoro per passione, lo fai bene e non ti stanca mai.

Quindi noi ogni volta che ci si viene per noi non è l’imbarcazione dei vigili del fuoco, è la nostra unità navale, è il nostro mezzo di partenza.

Noi siamo qui come una famiglia e la squadra, il nostro distaccamento la nostra seconda casa.

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